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Posts Tagged ‘pizza regina’

La pizza è un piatto della tradizione pop… ah no, questa me la sono già giocata con la pasta e fagioli.

C’è chi desidera la pasta grossa e compatta, chi sottile e friabile. C’è chi dice che la fetta deve restare integra quando la si solleva. Io me ne sbatto allegramente i coglioni e basta che mi diano un disco con il centro rosso e bianco e sono contento.

Cameo propone PIZZA REGINA. Naturalmente Cameo assume fior fior di pubblicitari, quindi le reclan sono accattivanti e d’impatto. Al contrario di chi pubblicizza la propria pizza ambientando lo spot in un appartamento open-space arredato di bianco, con finti manager in carriera che si sucano la pizza ridendo senza motivo, Cameo, sin dalle origini, risponde puntando sulla tradizione facendo il pippone sulla storia di questo nobile piatto.

Scelgo un prodotto non proprio economico, poiché è mia intenzione permearmi dell’atmosfera partenopea sporcandomi la bocca di pummarola e tirando lunghi fili di mozzarella. Siccome la classica margherita invoglia, ma non quanto la versione con la farcitura alle OLIVE, mi scosto un po’ dalla tradizione.
La leggenda narra di quando una regina -che era stufa di consumare interiora di bovino bollite-  decise di commissionare ad un panettiere un nuovo rivoluzionario piatto che le risolvesse il pranzo. Egli spalmò la pasta cruda del pane, ed ivi annesse il pomodoro e la mozzarella di bufala.
Siccome il piatto era di gradimento della sovrana, Ella pretese che questo le fosse intitolato.

Un casino di anni dopo decido di lasciare in pace Raffaele Esposito e di prendermi la PIZZA REGINA CON POMODORINI E OLIVE al costo di euro cinque e quarantaquattro centesimi. Nel prezzo sono comunque compresi:

2 (due) PIZZE REGINE CON POMODORINI E OLIVE

2 (due) cellophane

15 (quindici) fettine di olive nere (cadauna)

Arrivo a casa elettrizzato e dalla confezione scopro che tale meraviglia è prodotta nella meridionale e ridente cittadina di Desenzano del Garda (BS), nota ai più per aver dato alla luce il nostro amato prezzemolo.

Il logo, con una corona ed il font devastante, ci fanno capire che stiamo per consumare un prodotto con le controspippole.

Sul retro i suggerimenti.

“LASCIATE LA PIZZA NELL’INVOLUCRO E FATELA SCONGELARE COMPLETAMENTE. ELIMINATE QUINDI L’INVOLUCRO E CUOCETE LA PIZZA IN FORNO PER QUATTRO MINUTI CIRCA”

Forte delle indispensabili indicazioni rimuovo il cellophane e la inforno con sicumera. Poi però mi chiama un amico al telefono e la lascio per circa quindici minuti, scordando il mio appuntamento con la tradizione partenopea. Lo scenario che mi si presenta è questo:


(CSI MIAMI. 4X15 “Smashing pizza”)

Addento la PIZZA REGINA CON POMODORINI E OLIVE e rischio di compromettere l’uso degli incisivi.

Sia le olive che i pomodorini hanno un sapore evanescente, acidulo, insignificante; le fettine appaiono sottili, ornamentali.
La mozzarella, sotto la crosticina marrone, si merita un 6,5.
Naturalmente ometterò il giudizio sulla pasta, viziato dalla mia clamorosa ingenuità, pur avendo già provato il prodotto in precedenza.

Voti:

Packaging: 5/5 (la scritta è in rilievo!)

Facilità di preparazione: 1/5 (è un casino preparare una pizza se ti chiama un tizio al telefono!)

Qualità del prodotto: 3,5/5 (“Pizza Ristorante” è un prodotto di gran lunga migliore)

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